lundi 1 novembre 2021

Amanda Lear presenta l’album “Tuberose” e parla della musica italiana attuale

 E’ uscito per Universal Music Tuberose, il nuovo album di Amanda Lear, che torna nel mercato discografico con un progetto in cui reinterpreta in maniera personale alcuni grandi classici della chanson française e altri pezzi storici.


Un mix creativo tra acustica e pop, in cui trovano spazio brani del repertorio di Serge Gainsbourg, Barbara, Jacques Dutronc, Julien Doré, Miossec, George Moustaki, Dominique A e Alain Bashung. Un disco che consacra Amanda Lear come performer a tutti gli effetti.



Amanda Lear parla di Tuberose e…

Amanda Lear ha rilasciato un’intervista a Rolling Stone, parlando del disco, ma anche della musica italiana (Qui le sue parole sui Maneskin e su Achille Lauro).

L’artista musa di Salvador Dalì ha spiegato così la scelta.

“L’ho inserita perché altrimenti i miei fan italiani sarebbero rimasti delusi.”

Amanda Lear ha anche espresso un punto di vista anche sulla musica italiana, che sta dando una nuova possibilità anche ad artisti definiti evergreen.

“Almeno si dà visibilità a dive che la gente non può più di vedere da 30 anni, dando possibilità ai giovani di fare cose nuove. Ho visto la Berti e la Vanoni, mi fa molto ridere. È venuta anche vedermi a Parigi.

Lei sa molto bene il francese. Mi ha chiesto di fare qualcosa insieme a teatro. La Vanoni mi segue da tanto, è venuta anche al mio live alla Bussola: abbiamo passato la serata insieme pure con Mina. Sono grandi artiste senza gelosie e amarezze, sono donne al di sopra.”

Livore, invece, nei confronti di Cristiano Malgioglio.

“Non può fare a meno di sparare cose false o cattive, ma fa parte del personaggio e fa ridere. Pensano che dire cattiverie faccia divertire la gente, ma non lo so.”




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