samedi 20 novembre 2021

Amanda Lear: «La prima volta di Miguel Bosé? Suo padre me lo buttò tra le braccia»

 Amanda Lear replica in tv all’ormai incontenibile Miguel Bosé. Il cantante e ballerino, 65 anni, dopo anni di silenzioso riserbo sulla sua vita privata, da qualche tempo sembra non aver voglia di parlare d’altro. Nei giorni scorsi i contenuti della sua intervista alla rete televisiva «La Sexta», al quale ha dichiarato che «il Covid non esiste» e confessato di aver fatto da giovane un sostanzioso u so di droghe , hanno fatto il giro del mondo. Ora al centro dei gossip c’è il suo memoir pubblicato in Spagna, «El hijo del Capitán Trueno» (Il figlio di capitan tuono, ed. Espasa) nel quale, dopo aver rivelato che i suoi genitori, l’attrice Lucia Bosé e il torero «tombeur de femme» Luis Miguel Dominguín, «erano dei mostri», rivela di aver perso la verginità niente meno che con Amanda Lear.


Il cantante spagnolo ha rivelato che l’incontro con la musa di Salvador Dalì è stato pianificato da suo padre, Luis Miguel Dominguín. Il più famoso torero di sempre desiderava che il figlio fosse come lui, conosciuto per essere un irresistibile rubacuori (Lucia Bosé, madre di Miguel, rivelò che il loro era «un matrimonio molto affollato». Lo disse anche Lady D del suo, ma lì erano «solo» in tre. La diva spagnola raccontò che, dopo essere stato a letto con Ava Gardner, il marito l’aveva salutata dicendo: «Scusa, devo andare a raccontarlo agli amici»). Quindi predispose un piano per scongiurare il «rischio» che Miguel potesse essere gay, e affidò alla Lear il compito di sedurre Miguelito.


La Lear, ha ripercorso i fatti con Silvia Toffanin nella puntata di «Verissimo» che andrà in onda domani, domenica 21 novembre, confermando di avere avuto l’incontro con Bosé — e confessando di essere decisamente sorpresa del fatto che lui lo abbia reso pubblico. «Non capisco perché Miguel abbia raccontato questa cosa privata, si vede che gli ho lasciato un bel ricordo». E ha aggiunto: «Lui era il figlio del grande torero Dominguín, che era un grande conquistatore ed era preoccupato che Miguel fosse troppo delicato, dolce. Lui veniva spesso ospite da Salvador Dalì nella sua villa a Cadaqués, in Catalogna, e un’estate Luis me lo ha buttato praticamente tra le braccia. Io e Miguel siamo andati a fare una passeggiata, ed è successo».

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