AMANDA LEAR/ Confessa: “ménage-à-trois con Salvador Dalì e Gala”
(#CR4 Repubblica delle Donne)
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Amanda Lear torna in tv come ospite della prima puntata de “La repubblica delle donne #CR4″ di Piero Chiambretti. La cantante ed attrice sarà nel parterre femminile del nuovo show televisivo di Chiambretti a pochi giorni da un’intervista verità rilasciata a Vanity Fair in cui ha raccontato della sua storia d’amore a tre con Salvador Dali e Gala Eluard Dalì, la moglie del pittore. Un vero e proprio menage-a-trois che l’attrice ha raccontato con una normalità disarmante. “La vuole sapere la cosa più strana del mio ménage-à-trois, con Salvador Dalì e Gala (Éluard Dalí, moglie del pittore, ndr)? La curiosità della gente, che non finisce mai” con queste parole Amanda ha raccontato a Vanity Fair della sua relazione a tre.
STORIA A TRE CON SALVADOR DALI’ E LA MOGLIE
Con la sua verve ed ironia, Amanda Lear si è raccontata a Vanity Fair sdoganando ancora una volta i luoghi comuni che ruotano intorno alle relazioni a tre: “ma cosa ci sarà di così strano a stare in tre invece che due? Lo fanno tutti: dai re, ai principi, perfino i presidenti della Repubblica e molti comuni mortali….“. Una storia d’amore durata diciassette lunghi anni quella tra Amanda, il pittore e la moglie. A giocare un ruolo importante è stata proprio Gala, la moglie di Dalì come racconta la ex modella: “Gala era un’esperta di triangoli: lo aveva già vissuto, con lei al centro, insieme al primo marito Paul Eluard e a Max Ernst, che condussero un’interessante vita a tre, prima di partire, insieme, per una vacanza a Cadaqués, dove Gala incontrò Salvador. Per quest’uomo 11 anni più giovane di lei, lasciò marito e amante e decise di sposarsi per la la seconda volta”. Una donna che Amanda ricorda così: “una donna straordinaria, fu di una generosità assoluta: mi accolse immediatamente in seno alla sua coppia“. Tra le due nessuna competizioni, anzi: “siamo rimaste amiche fino alla sua morte” – racconta la Lear rivelando anche retroscena inediti – “capiva che ero una ricchezza, non un ostacolo”.
NESSUNA GELOSIA
Nessuna gelosia all’interno del ménage-à-trois. “La gelosia è un sentimento molto borghese, che non faceva parte della concezione che avevamo della vita” racconta Amanda Lear che precisa: “Si immagina persone come noi, che frequentavamo Andy Warhol, Fellini, Rostropovich o Onassis, fare scenate di gelosia? Eravamo su altri livelli“. Poi sul finale dell’intervista un bellissimo ricordo del geniale pittore Salvador Dalì: “mi faceva ridere, mi parlava in continuazione delle cose più interessanti del mondo, era unico e straordinario“.
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Amanda Lear torna in tv come ospite della prima puntata de “La repubblica delle donne #CR4″ di Piero Chiambretti. La cantante ed attrice sarà nel parterre femminile del nuovo show televisivo di Chiambretti a pochi giorni da un’intervista verità rilasciata a Vanity Fair in cui ha raccontato della sua storia d’amore a tre con Salvador Dali e Gala Eluard Dalì, la moglie del pittore. Un vero e proprio menage-a-trois che l’attrice ha raccontato con una normalità disarmante. “La vuole sapere la cosa più strana del mio ménage-à-trois, con Salvador Dalì e Gala (Éluard Dalí, moglie del pittore, ndr)? La curiosità della gente, che non finisce mai” con queste parole Amanda ha raccontato a Vanity Fair della sua relazione a tre.
STORIA A TRE CON SALVADOR DALI’ E LA MOGLIE
Con la sua verve ed ironia, Amanda Lear si è raccontata a Vanity Fair sdoganando ancora una volta i luoghi comuni che ruotano intorno alle relazioni a tre: “ma cosa ci sarà di così strano a stare in tre invece che due? Lo fanno tutti: dai re, ai principi, perfino i presidenti della Repubblica e molti comuni mortali….“. Una storia d’amore durata diciassette lunghi anni quella tra Amanda, il pittore e la moglie. A giocare un ruolo importante è stata proprio Gala, la moglie di Dalì come racconta la ex modella: “Gala era un’esperta di triangoli: lo aveva già vissuto, con lei al centro, insieme al primo marito Paul Eluard e a Max Ernst, che condussero un’interessante vita a tre, prima di partire, insieme, per una vacanza a Cadaqués, dove Gala incontrò Salvador. Per quest’uomo 11 anni più giovane di lei, lasciò marito e amante e decise di sposarsi per la la seconda volta”. Una donna che Amanda ricorda così: “una donna straordinaria, fu di una generosità assoluta: mi accolse immediatamente in seno alla sua coppia“. Tra le due nessuna competizioni, anzi: “siamo rimaste amiche fino alla sua morte” – racconta la Lear rivelando anche retroscena inediti – “capiva che ero una ricchezza, non un ostacolo”.
NESSUNA GELOSIA
Nessuna gelosia all’interno del ménage-à-trois. “La gelosia è un sentimento molto borghese, che non faceva parte della concezione che avevamo della vita” racconta Amanda Lear che precisa: “Si immagina persone come noi, che frequentavamo Andy Warhol, Fellini, Rostropovich o Onassis, fare scenate di gelosia? Eravamo su altri livelli“. Poi sul finale dell’intervista un bellissimo ricordo del geniale pittore Salvador Dalì: “mi faceva ridere, mi parlava in continuazione delle cose più interessanti del mondo, era unico e straordinario“.
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