Amanda Lear, intervista senza filtri tra miti da sfatare e confessioni pungenti ...L'eccentrica donna di spettacolo, Amanda Lear, si apre in un'intervista sul suo passato misterioso, sul presente e sul futuro
Amanda Lear si racconta, senza veli e senza riserve, al settimanale Chi. L’eccentrica cantante, attrice, ex modella, scrittrice, pittrice e presentatrice televisiva francese racconta del suo rapporto con la tv italiana, con gli uomini, con la carriera e con il suo passato spumeggiante e in parte avvolto dal mistero.
Amanda Lear, il rapporto con la tv italiana
La tv italiana, secondo le sue dichiarazioni, è qualcosa che non fa per lei e dal quale lei si distacca. “Detesto quello che la Tv italiana mi offre. I programmi della D’Urso non li guardo, Ballando con le Stelle l’ho già fatto, i reality mi fanno schifo. Ho smesso di avere l’ansia di dover esserci a tutti i costi” confessa. Questione di soldi o di scelta personale? “Faccio poche cose e se le faccio è perché mi strapagano. E poi non sono morta: in Francia faccio tantissimo teatro. Certo non è pagato benissimo, ma a me fa stare bene. Ma non ho voglia di svendermi. Se mi vogliono, mi devono pagare, altrimenti resto a casa” sono le parole di Amanda.
Amanda Lear, il rapporto con la tv italiana
La tv italiana, secondo le sue dichiarazioni, è qualcosa che non fa per lei e dal quale lei si distacca. “Detesto quello che la Tv italiana mi offre. I programmi della D’Urso non li guardo, Ballando con le Stelle l’ho già fatto, i reality mi fanno schifo. Ho smesso di avere l’ansia di dover esserci a tutti i costi” confessa. Questione di soldi o di scelta personale? “Faccio poche cose e se le faccio è perché mi strapagano. E poi non sono morta: in Francia faccio tantissimo teatro. Certo non è pagato benissimo, ma a me fa stare bene. Ma non ho voglia di svendermi. Se mi vogliono, mi devono pagare, altrimenti resto a casa” sono le parole di Amanda.
Amanda Lear ospite da Alessandro Cattelan
Sessualità e leggende
Le domande dell’intervista sconfinano anche nelle leggende metropolitane riguardanti la sua sessualità, in particolare quelle sul suo presunto cambio di sesso che iniziarono a circolare negli anni Settanta. “La verità? Non me ne frega più niente. Che dicano pure quel che vogliono. L’unica cosa che mi indispettisce è vedere persone che non ho mai incontrato in tutta la mia vita, parlare di me nei salotti di Barbara d’Urso” dichiara. Le etichette che le sono state affibbiate negli anni, per quanto riguarda la sua sessualità, hanno pesato molto sulla sua vita professionale: “Sono rimasta incastrata in un qualcosa che non mi rappresenta appieno” rivela Amanda. Per quanto riguarda il sesso vero e proprio, invece, ne racconta l’importanza nella sua vita: “Mi piace eccome, ma non lo pratico più come una volta. Oggi mi interessano altre cose e ho capito che anche gli uomini non cercano solo quello. Se l’avessi capito prima mi sarei divertita di più”. E confessa infine: “Ho tradito tantissimo. Ahimé, non sono mai stata una donna fedele”.
Amanda Lear e David Bowie
Gli uomini di Amanda
E per quanto riguarda gli uomini? Tra tutti quelli che hanno incrociato la vita di Amanda, due sono le figure maschili che ricorda nella sua vita: il marito Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, morto nel 2000 in seguito all’incendio della loro abitazione, e Salvador Dalì, di cui fu musa e soggetto in diverse occasioni. “Anche Salvador Dalí, a suo modo, mi ha amata tantissimo… era sposato e impotente“ racconta. Infine l’argomento dei figli, che Amanda non ha mai avuto e di cui non ha mai sentito la mancanza nella sua vita. “Non penso che sarei stata una brava mamma e sono del parere che mettere al mondo dei figli, in questo periodo, sia da irresponsabili”.
Amanda Lear e Salvador Dalì
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